I consigli del Victoria: Dove andare al mare a Trieste?

Dove andare al mare a Trieste e vicino a Trieste?  Ecco una guida su come vivere al meglio questo nostro mare.

Una delle domande che ci sentiamo più spesso rivolgere in estate è: come e dove approfittare del mare di Trieste.

Come per ogni cosa, Trieste svela il suo fascino nel non avere mai una risposta unica. Qui ci sono tante chiese, tante comunità, tante lingue e altrettanti modi di vivere il mare.

In genere, la prima cosa che vi rispondiamo è: quanto tempo avete? Ciò parte da una considerazione molto triestina di vivere il mare: qui il mare fa talmente parte della quotidianità delle persone, che basta avere anche solo un’ora libera per regalarsi un tuffo rigenerante e un po’ di sole. Non a caso da queste parti si parla di “andare al bagno” invece di andare al mare, tanto assidua è la sua frequentazione.

Scogli dove andar al mare a Trieste di Antonio Marano Nino

In città

Una meta classica per andare al mare a Trieste è l’Ausonia, lo stabilimento che si trova in fondo alle Rive dopo il porticciolo della “Sacchetta”. Dal Victoria, lo si può comodamente raggiungere scendendo al capolinea dell’autobus n. 9. Lo stabilimento è dotato di ristorante interno con una delle più belle viste aperte sul golfo.

ristorante terrazza ausonia

Proprio accanto allo Stabilimento dell’Ausonia, o dalle sue stesse terrazze, potrete notare il celebre stabilimento de La Lanterna, anche detto Pedocin, un unicum in Europa ormai, che vale una visita solo per ammirare la ferrea separazione di uomini e donne attraverso un muro, come anticamente si usava.

Lo scorso anno, il film L’ultima spiaggia che ne racconta la storia si è aggiudicato la partecipazione al Festival del cinema di Cannes.

Barcola e Miramare

Se invece vi trovate dalle parti del Castello di Miramare – un must see per chi visita Trieste – potrete godere delle magnifiche acque antistanti la Riserva Marina del WWF se sceglierete lo Stabilimento Sticco, proprio sulla strada che porta al Castello. Oppure, oltre il Castello, lo stabilimento Grignano 1 – Sirena, raggiungibile anche a piedi scendendo il sentiero che conduce al porticciolo di Grignano. Quest’ultimo stabilimento è consigliato soprattutto per le famiglie, essendo dotato di due piscine e anche un accesso facilitato al mare per i portatori di handicap.

Mentre passate in macchina o in pullmann diretti a Miramare, non perdetevi lo spettacolo del lungomare di Barcola tappezzato di triestini che prendono il sole appena sopra gli scogli: dalla pineta, lungo tutte le terrazze note come “Topolini” fino agli stabilimenti a ridosso dell’entrata del Castello.

Lungomare Barcola "I Topolini"

Stabilimenti sulla strada Costiera

Ancora oltre il Castello, ci sono altri due stabilimenti che amiamo molto consigliare perché ideali per una mezza giornata di relax e comfort: Grignano 2 – Riviera e Le Ginestre.

Lettini, pulizia e tranquillità non mancano mai in questi posti. Il Riviera, a metà della strada Costiera, si affaccia su acque piuttosto sabbiose; diversamente le Ginestre, sempre sulla strada Costiera, ma a 25 minuti dal centro città, sono un paradiso fra il verde dei pini marittimi e la profondità delle acque della costa.

Ginestre: dove andare al mar a Trieste di laura lazzari

 

Spiagge naturali (non facilissime da raggiungere) ma nei pressi di ottimi ristoranti

Infine, ma non da meno, ci sono le soluzioni che abbinano spiagge naturali vicine a ristoranti di pesce. Sulla strada Costiera, la prima di queste possibilità è data dal Ristorante Tenda Rossa (ben visibile dalla strada): il sentiero che parte da lì vi condurrà fino al selvaggio Porticciolo di Santa Croce.

Più avanti, ma sempre sulla strada Costiera, dal Ristorante Bellariva si può accedere alla spiaggia libera dei Filtri. Tuttavia il ristorante non si vede dalla strada, ma si raggiunge scendendo la via a fondo cieco Auguste Piccard.

Proseguendo, e appena superata la Galleria Naturale, c’è la spiaggia di ciottoli di Canovella de Zoppoli, con il suo porticciolo microscopico e una trattoria che serve pesce fresco direttamente sul mare.

  

Portopiccolo e la Baia di Sistiana

Portopiccolo rappresenta una novità molto inn: un modo di vivere il mare all’insegna del lusso. Ricavato da una ex cava romana, il luogo ricorda una piccola Portocervo, con barche e terrazze da cui godere il mare in modo esclusivo e circondati da ogni comfort.

A fare da cornice una delle più belle insenature della costiera, fra le rocce scoscese della Costa dei Barbari da un lato le falesie che circondano il Castello di Duino dall’altro.

Portopiccolo si raggiunge superando appena la località di Sistiana, e scendendo fino alla Baia. Una volta lì potrete optare per le spiagge di Portopiccolo proseguendo sulla sinistra oppure per la Baia stessa, sulla destra, una delle destinazioni preferite dai triestini, e gettonatissima la sera per il locale notturno Cantera.

 

Per una descrizione particolareggiata di ogni struttura balneare e un excursus sulle tradizioni triestine legate al mare, vi consigliamo la lettura de La guida alle migliori spiagge della città.

Come hotel Letterario, invece, vi consigliamo il libro I MARI DI TRIESTE  edito da Bompiani a cura di Federica Manzon e con le foto di Diego Artioli (pagg. 124, euro 17,00) in cui i grandi scrittori legati a Trieste raccontano del loro personale modo di vivere il mare nella loro città. Per citarne alcuni: Mauro Covacich, Gillo Dorfles, Veit Heinichen, Claudio Magris, Boris Pahor, Pino Roveredo.

Insomma avete l’imbarazzo della scelta, nessuna di queste possibilità vi lascerà delusi, e avrete la certezza di aver vissuto il mare proprio come lo fanno abitualmente i triestini.

Bloomsday 2018: Una festa per Joyce

Dal 14 al 17 giugno 2018 a Trieste si celebra il Bloomsday. Ecco cosa l’hotel letterario di Trieste vi suggerisce di non perdervi della tre giorni joyciana!

Dal 14 al 17 giugno Trieste si unisce ai festeggiamenti mondiali in onore del grande scrittore irlandese James Joyce. Una tre giorni di spettacoli, visite speciali mostre e conferenze tutte in tema joyciano. Non a caso, Trieste è la città che Joyce definì come “la mia seconda patria” e che lo ospitò dal 1904 al 1920. E non a caso il Victoria, l’hotel letterario di Trieste, fu una delle tante dimore triestine del geniale autore dell’ULISSE.

Il Blooomsday celebra la fatidica giornata di Leopold Bloom raccontata da Joyce nel suo titanico capolavoro ULISSE. Ogni anno, il 16 giugno si celebra quel lunghissimo 16 giugno del 1904. E a Trieste i festeggiamenti dureranno addirittura tutto il weekend.

A fare da filo rosso delle celebrazioni di quest’anno, il settimo capitolo dell’ULISSE, intitolato Eolo, dedicato al vento effimero della fama e ambientato nella sede del Freeman’s Journal a Dublino, alle 12.15 del 16 giugno 1904.

Anche l’hotel letterario ha voluto quest’anno celebrare il grande Joyce – che qui ha una suite a lui dedicata – con una installazione proprio nella hall dell’hotel. Tutti possono ammirarla entrando in hotel.

hotel per dormire durante il Bloomsday

Il programma dei festeggiamenti per il Bloomsday triestino è davvero ampio, per questo l’hotel letterario ha selezionato per voi alcuni imperdibili appuntamenti a cui non mancare!

  Programma Bloomsday

 

Giovedì 14 giugno

Le celebrazioni si aprono già il giovedì alle 19 presso lo Stadio “Grezar” (ingresso di via Flavia) con l’inaugurazione del nuovo “murale” dedicato a James Joyce. Un grande ritratto di James Joyce che reinterpreta tre momenti dell’ULISSE con una varietà di stili che rispecchia le differenti tecniche di scrittura utilizzate da Joyce nel romanzo.

 

Venerdì 15 giugno

  • JJ Walking Tour. Itinerario a piedi attraverso la città di Joyce alle ore 17 con partenza dal Joyce BUSeum in Piazza Ponterosso. Per un’ora e mezza, uno dei massimi conoscitori di Joyce, il prof. Renzo S. Crivelli vi condurrà attraverso la “bella Trieste” di Joyce, la città delle sue lezioni di inglese delle amate chiese e delle non meno amate osterie, la Trieste dei bordelli e dei teatri e della Berlitz School.
  • Alle 18.30 uno spettacolo teatrale di Giuliano Zannier, Eolo. Il giornale, racconterà il 7° capitolo dell’ULISSE nella cornice singolarissima dei portici della Loggia comunale in Piazza Unità d’Italia.
  • Chi predilige le mostre, potrà scegliere invece Unfolding Ulysses – #7 Aeolus di Annalisa Metus, che inaugura a partire dalle 19, in sala Sala Veruda, Piazza Piccola 2, dietro Piazza Unità. Tutta retorica. Vesciche piene d’aria. Chilometri di carta srotolata. Un elogio della sovrabbondanza e dell’inconcludenza. In ogni caso la mostra rimarrà aperta ogni giorno dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20 fino al 15 luglio. Visite guidate dall’artista venerdì 22 giugno e venerdì 6 luglio alle ore 18.00; martedì 26 giugno e martedì 10 luglio alle ore 11.00.
  • In serata invece, ritorna il teatro con Love is Unhappy When Love is Away di Diana Höbel ispirato alla raccolta Chamber Music di James Joyce. La location d’eccezione è il Bastione Rotondo del Castello di San Giusto (in caso di maltempo Auditorium del Museo Revoltella, via Diaz 27).

Sabato 16 giugno

  • In un altro preziosissimo luogo che merita una visita, ovvero al Museo Sartorio in Largo Papa Giovanni XXIII, alle 11 verranno presentati i biscotti letterari di Maurizio Stagni che avrete avuto modo di assaggiare a colazione all’hotel letterario. Con un’aggiunta, non solo Joyce, ma anche Svevo e Saba saranno protagonisti di questa degustazione con caffè.
  • Seguirà, sempre in questa poetica cornice, Three for Trio, un concerto per clarinetto, violino e pianoforte. Musiche di Marco Battigelli, Davide Coppola e Giorgio Coslovich, con il Trio Joyce e brani ispirati all’opera di Joyce.
  • E dopo essere stati allietati dalla musica, potrete assistere alla proiezione del documentario Anjelica Huston on James Joyce: A Shout in the Street di David Blake Knox e Kieron J. Walsh (GB, 2018, 52 min., Versione inglese).
    Il film, prodotto per la BBC, racconta la storia della turbolenta e sorprendente carriera letteraria di James Joyce, dalla sua povera infanzia a Dublino, attraverso le sue prime battaglie, fino al raggiungimento di una fama internazionale.
  • Alle 16, invece è tempo di teatro presso il Museo Revoltella in via Diaz 27 con la pièce Il maestro e Cicogno di Renzo S. Crivelli con Enza De Rose, Francesco Godina e Maurizio Zacchigna; regia di Maurizio Zacchigna. In collaborazione con Teatro Stabile “La Contrada”(replica alle 21.30).
  • Sarà di nuovo tempo di passeggiare sulle orme di Joyce alle 17 con il JJ Walking Tour. Itinerario a piedi attraverso la città di Joyce, ma questa volta in lingua inglese con partenza da Passaggio Joyce ovvero dal Ponte Curto, sul lato di via Rossini.
  • Un’occasione per scoprire il Museo Joyce in Città Vecchia sarà invece l’inaugurazione della mostra di Greig Stevens: Odyssey. In the Footsteps of Joyce, alle 18 in via Madonna del Mare, 13.

date orari Bloomsday

Domenica 17 giugno

  • Non poteva mancare la presentazione del libro di recente pubblicazione Un amore di Giacomo. Poemetto in prosa di James Joyce nella Trieste di primo Novecento, del prof. Renzo S. Crivelli. Alle 11 presso il Museo Sartorio di Largo Papa Giovanni con il giornalista Pietro Spirito.
  • Verso sera, alle 18.30 un appuntamento d’eccezione sarà Il cammino di San Giacomo guidati da Luigi Nacci, poeta, scrittore e viandante. Un itinerario a piedi sulle orme di Joyce prenderà vita dal Joyce BUSeum di piazza Ponterosso e si snoderà attraverso i vicoli e le calli della città vecchia per arrivare, appunto, al rione di San Giacomo, ovvero un cammino che dalla Trieste dei commerci e dei caffè del centro, ci porterà all’altra Trieste, quella popolare, governata da Bacco e da Eolo, delle osterie amate da Joyce e da diversi poeti.
  • E da qui, in Campo San Giacomo, il gran finale con concerto dei Wooden Legs alle 20.30, e a seguire, proiezione del film The Dead – Gente di Dublino di John Houston (USA,1987, 83 min, versione inglese con sottotitoli in italiano).

Buon Bloomsday 2018 a tutti!

Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito.

#vienicomesei