4 Marzo 2016

La città dei libri diventa TriesteBookFest

Il TriesteBookFest nasce nella città degli scrittori. Qui hanno avuto i natali moltissimi autori che hanno fatto la cultura del ’900, e molti altri, come James Joyce e Veit Heinichen, che hanno eletto Trieste a loro seconda patria. Tuttavia a Trieste non c’è mai stato un vero e proprio festival della letteratura come quelli di Mantova, Pordenone o la Milanesiana a Milano. E forse oggi stiamo assistendo alla sua nascita!

Questo weekend, anche nella patria degli scrittori si apre uno spazio di incontro con gli autori, è il TriesteBookFest, che fra sabato 5 e domenica 6 dedica due giornate al Giornalismo e al reportage narrativo.

Gli incontri si svolgeranno nella sala Piccola Fenice di via San Francesco 5, a 10 minuti a piedi dall’Hotel Letterario, con un calendario diverso dai soliti festival, dove gli incontri spesso si accavallano in una frenesia che spesso non permette di vedere tutto ciò che si vorrebbe. Inoltre, gli autori non solo porteranno la testimonianza di che cos’è per loro l’esperienza della scrittura, ma anche il racconto dei libri che li hanno aiutati a costruire il loro percorso.

Ecco quindi gli appuntamenti per questo weekend

Si comincia sabato 5 alle ore 10 con il più grande giornalista a cui Trieste ha dato i natali: Paolo Rumiz, inviato di La Repubblica e autore di numerosi libri, reportagista che come pochi ha saputo documentare la guerra in Bosnia e da sempre impegnato nel reportage di viaggio. Non a caso il suo intervento sarà dedicato al Racconto di Viaggio.

paolo rumiz

Alle 11:30 seguirà un intervento dedicato a un tema molto caro a Trieste, la satira, e lo guideranno il giornalista Giorgio Lauro e Stefano Dongetti, con “Un giorno da pecora” per fare informazione.

Alle 15, i giornalisti Barbara Gruden, inviata del TG3 Rai e Pietro Spirito, giornalista e scrittore de Il Piccolo, porteranno la loro testimonianza come inviati intorno al tema Raccontare i fatti andando sul campo.

Alle 16:30 sarà la volta di BeccoGiallo, la casa editrice che ha fatto del reportage a fumetti la sua missione editoriale, che sarà raccontata dal suo direttore Federico Zaghis.

Alle 18 concluderà la giornata l’intervento di Gad Lerner che con Giampaolo Mauro parlerà di Informazione mondiale e locale: di chi fidarsi nella multiculturalità dominante?

gad lerner

Domenica 6 marzo, sempre nella sala Piccola fenice, si susseguiranno altri 5 appuntamenti, con questo calendario:

Alle 10, un caso di politica internazionale come quello che ha visto protagonisti i marò sarà l’oggetto del confronto fra Toni Capuozzo e Fausto Biloslavo.

Alle 11:30, il tema del dibatto si concentrerà sui conflitti di oggi, ovvero La guerra dentro, a cura della giornalista Barbara Schiavulli e Giulia Basso.

Alle 15, L’invenzione dei soldi: la storia del denaro dal Rinascimento a Renzi è il titolo dell’intervento condotto dallo scrittore Alessandro Marzo Magno accompagnato dal giornalista Nicola Borzi.

Alle 16:30, lo scrittore Eraldo Affinati sarà il protagonista dell’incontro che ha per tema la scrittura di viaggio, ovvero Girare il mondo in punta di penna.

Infine, alle 18, Andrea Segrè e Giampaolo Mauro apriranno il dibattito sul Dopo Expo, ovvero il mondo del cibo e il cibo nel mondo dopo l’esposizione universale.

 

Ciascuno degli ospiti presenti ha un rapporto particolare con Trieste, per nascita o come città a cui sono molto legati. Quale migliore occasione per chiederlo direttamente a loro!

Vi auguriamo di raccogliere ottimi spunti di riflessione e buoni consigli di lettura. 🙂

Ma ricordate che gli appuntamenti col TriesteBookFest continuano l’1, 2 e 3 aprile con una tre giorni interamente dedicata alla Scrittura e alla Lettura con la maiuscola!

 

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