14 Settembre 2017

Cosa fare a Trieste quando piove

A Trieste, quando piove bisogna sempre tenere a mente una cosa: non può durare a lungo. Una delle benedizioni di queste terre, il vento, fa sì che il cielo si rischiari abbastanza velocemente. Con lo zampino della Bora gli acquazzoni arrivano e se ne vanno senza rovinare troppo le giornate a chi vive da queste parti.

È una delle fortune di Trieste. Invece una delle fortune di chi decide di soggiornare presso di noi è che da un lato vi forniamo un ombrello affinché non restiate mai sguarniti. Dall’altro, abbiamo pensato per voi 8 utili spunti su cosa fare quando a Trieste piove.

Quando piove non si ha voglia di fare grandi distanze a piedi, giusto?
E allora cosa fare di bello a Trieste con la pioggia?

Dunque, usciti dall’Hotel Letterario, le prime due gradevoli opzioni che avete sono: fare i 750 metri che ci separano dal Castello di San Giusto oppure gli 850 metri fino al Caffè San Marco.

Il Castello con il suo Museo – assieme alla Cattedrale con il suo splendido rosone, all’adiacente Museo dell’Orto Lapidario con la collezione egizia e il Cenotafio di Winckelmann, e l’Alinari Museum al Bastione Fiorito – sono un complesso di almeno quattro strutture coperte dove passare piacevolmente un’intera mattinata.

Arrivarci non è difficile: seguite la strada (Via Madonnina) di fronte all’hotel fino al semaforo, sulla destra vedrete una galleria: prendete le scale a lato della stessa galleria e vi troverete sul colle di San Giusto. Quando di fronte a voi vedrete le mura del Castello, girate intorno alle mura tenendo la sinistra fino al ponte levatoio.

La Cattedrale è di fronte al Castello, e il Museo Lapidario sulla strada che scende di fronte alla cattedrale.

Non lontano dal Castello, scendendo per il dedalo di viuzze che conduce fino all’Arco di Riccardo e Piazza Barbacan, potrete trovare in Via Madonna del Mare il mitico Museo Svevo e Joyce dedicato a queste due colonne della letteratura nazionale e mondiale. La più appassionante delle chiacchierate sarà quella con il prof. Cepach che dirige il museo e vi potrà rivelare mille aneddoti e curiosità triestine sui due compagni di penna e di bevute.

Oppure siete più inclini a lasciar passare il maltempo davanti a una bella tazza di thé caldo e una fetta di torta Sacher, circondati da giornali e libri, e soprattutto dai meravigliosi arredi del Caffè San Marco, unico nel suo genere e degno di per sé di una visita.

Il Caffè San Marco può essere raggiunto attraverso l’area pedonale del Viale XX Settembre, prendendo poi a sinistra via Polonio che incrocia il Viale, ritrovandovelo praticamente davanti.

Il Caffè si trova inoltre su un lato dello stesso isolato in cui si trova la più grande sinagoga d’Europa. Se volete visitarla, chiedete al Front Desk di organizzarvi una visita.

Alternativamente, raggiungendo a piedi la vicinissima Piazza Goldoni, potete prendere da lì l’autobus n. 9 che vi condurrà sulle Rive fronte mare e scendere alla fermata di Piazza Venezia. Da lì due intriganti opzioni si prospettano: attraversare Piazza Venezia e imboccare via Torino per arrivare alla galleria di arte moderna del Museo Revoltella oppure, sulla vostra destra, godervi un bel caffè triestino guardando il mare dalla mega vetrata panoramica che completa il bar del multipiano di Eataly. Si dice che la cantina ospitata nei sotterranei sia la più grande del Friuli Venezia Giulia per varietà di bottiglie.

Se tutte le precedenti tappe le avete già fatte, ci sono ancora due possibilità da sfruttare: prendere la macchina e immergersi negli abissi della Grotta Gigante, oppure raggiungere il vicino Castello di Miramare (a 15 minuti dal centro) e visitare, oltre al palazzo, la mostra temporanea che solitamente viene ospitata alle Scuderie. C’è da dire che il Castello andrebbe sempre visitato quando il cielo è grigio. In questo modo ci si riesce di più a immedesimare nella vicenda del tragico amore di Massimiliano e Carlotta. La magia del luogo viene tutta restituita dai colori del cielo e del mare che si fondono.

Esiste anche un’altra opzione, sfortunatamente ad oggi fuori uso, ma che in autunno dovrebbe tornare attiva: un giro sull’amatissimo Tram di Opicina. La vista sul Golfo che si gode salendo verso il Carso con il tram è impagabile.

Per ovviare a questo, potete pensare di girare la città saltando da un autobus all’altro, grazie alla card che vi mettiamo a disposizione al front desk, con la quale avrete a disposizione 10 corse, accesso al wi-fi di tutti gli autobus e la riduzione del biglietto in tutti musei civici.

Infine riguardo a cosa fare a Trieste se piove, un’idea sempre valida e di sicuro godimento è prenotare la nostra spa all’ultimo piano per una rigenerante sauna in tutta intimità. Il nostro wellness infatti è solo a uso privato, per questo è richiesta la prenotazione.

Le opzioni sono diverse e Trieste non vi deluderà anche con il brutto tempo, soprattutto perché la pioggia, qui nella città del vento, non dura mai a lungo!

foto di Marino Sterle

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Leggi questo articolo. Oppure clicca qui per scoprire cosa fare a Trieste durante le sere d’estate.

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