17 Agosto 2017

Il Faro della Vittoria e il Victoria di Trieste

Come visitare il faro della Vittoria e godersi Trieste da un’altra angolatura.

Se vi piace guardare la città dall’alto, ci sono tre modi per farlo con crescente altitudine: dal vicinissimo Castello di San Giusto; dal Carso (noi vi consigliamo di godervi lo spettacolo dal cortile dell’Osmica Verginella); o dal mitico Faro della Vittoria di Trieste. Solo da qui però è possibile padroneggiare a 360 gradi l’intero Golfo e il Carso, aggiungendo una prospettiva unica sull’immenso Porto Vecchio.

 

Osmica Verginella

 

Tanta maestosità si deve al fatto che il faro è alto quasi 68 m e fu eretto sul Poggio di Gretta a 60 m sul mare, sul sito del Forte Kressich, una potente fortezza militare ottocentesca. Il faro fu ultimato nel 1927 su progetto dall’architetto Arduino Berlam. Non voleva essere “solo” un faro per la navigazione (con una portata luminosa di 50 chilometri a 115 m sul livello del mare) ma anche un monumento commemorativo in onore dei caduti sul mare della Prima Guerra mondiale. Non a caso alle sue pendici si può osservare un’enorme àncora, che la tradizione cittadina attribuisce alla prima nave della Marina italiana ad essere entrata nel Golfo di Trieste quando questa è passata all’Italia nel 1918. Ma in realtà si tratta solo di una leggenda popolare.

 

Regata Velica Barcolana

 

La Vittoria alata batte le ali a ogni refolo di Bora

Il faro della Vittoria aperto durante il sabato e la domenica mattina e pomeriggio, è un’icona cittadina molto amata. Si distingue per la presenza della statua della Vittoria alata che orna la parte terminale, ovvero l’apice della cupola, per un’altezza di oltre 7 metri. La stessa Vittoria alata che fa da icona all’hotel letterario. Non tutti sanno che la statua nasconde una storia tutta triestina. Pur trattandosi di una statua metallica in rame, questa è in grado di battere le ali. Infatti il suo geniale ideatore, nel realizzarla, la dotò di uno straordinario marchingegno che consente alla figura di muoversi “liberamente” e assecondare le raffiche della Bora, questione di non poco conto, considerando che le raffiche possono arrivare a 180 km/h.

Alla fine dell’800 in via del Solitario (ora via Foschiatti) operava una notissima officina dove Giacomo Sreboth portò a compimento la statua della Vittoria alata ideata dallo scultore Giovanni Mayer. Per resistere alla violenza del forte vento di Bora che proviene da nord-est, Sreboth fece inserire nella statua un’asta di acciaio del diametro di venti centimetri, la munì di un forte manicotto all’altezza del torace ed armò tutta l’asta di braccia metalliche rotanti a spirale. Su queste fissò la statua, che così fu dotata di un’anima di sostegno con un lungo e robusto piede infisso nella muratura. In questo modo, ovvero grazie al movimento dei tiranti interni, viene tutt’ora compensata la pressione esterna provocata dal vento.

 

 

Come e quando visitare il faro della Vittoria, orario apertura.

Il faro è visitabile il sabato e la domenica fino alla Regata velica Barcolana, da cui si gode una delle migliori viste in assoluto. Normalmente gli orari sono:

Aprile Maggio Giugno e Settembre:

venerdì dalle 15.00 alle 19.00

sabato e domenica dalle 10.00 alle 13.00  e dalle 15.00 alle 19.00 (ultimo accesso ore 18.30).

Luglio e Agosto: dal mercoledì alla domenica dalle 10.00 alle 13.00  e dalle 16.00 alle 19.00

Ottobre: venerdì dalle 15.00 alle 18.00, sabato e domenica dalle 10.00 alle 13.00  e dalle 15.00 alle 18.00

dal 10 al 14 aperti tutto il giorno dalle 9.30 – 17.30 (ultimo accesso ore 17.00)

Novembre dal 1° al 4 aperti tutto il giorno dalle 9.30 – 16.30.

Aperture speciali: tutto il giorno dalle 10.00 – 19.00 il 31 marzo, il 2, 25, 26,27 e 30 aprile e 1° maggio e 15 agosto.

C’è anche la possibilità di una visita guidata gratuita su prenotazione, della durata di 30 minuti, sino ad esaurimento posti (15 persone). La visita guidata è ogni giorno alle ore 15.00. La visita per i singoli visitatori riprende poi alle ore 15.45 con le consuete modalità.

Per info e prenotazioni: +39 0481 91697 – www.farodellavittoria.it

E-Mail farodellavittoria@regione.fvg.it

Inoltre, per garantire la sicurezza dei visitatori l’accesso alla torre del Faro è consentito a un numero massimo di 15 persone alla volta accompagnate da un addetto. La visita alla torre dura 15 minuti. Ma il Faro rimane chiuso in caso di condizioni climatiche avverse.

 

Come raggiungere il faro della Vittoria di Trieste

Dall’hotel Victoria il Faro dista circa 4 chilometri. Si può raggiungere facilmente prendendo dalla stazione dei treni l’autobus n. 42, 44, 45 con fermata su Strada del Friuli. La stazione dei treni dista 3 / 4 fermate dall’hotel con le linee 20 e 21, subito a destra una volta usciti dall’albergo.

Buon panorama e non preoccupatevi per la salita: il faro è anche dotato di ascensore!

 

 

Per la curiosità sulla Vittoria alata si veda TRIESTE NASCOSTA di Halupca e Veronese, edizioni LINT, Trieste.

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